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Alla ricerca dell'aiuto giusto: come capire quando e a chi rivolgersi

Introduzione

In un mondo sempre più complesso e frenetico, riconoscere di avere bisogno di aiuto può essere il primo passo verso il miglioramento e la crescita personale. Che si tratti di sfide emotive, stress lavorativo o equilibri relazionali, chiedere aiuto può fare la differenza tra sentirsi sopraffatti e sentirsi supportati. Tuttavia, molti lottano ancora con il concetto di vulnerabilità e esitano a cercare l'assistenza di cui hanno bisogno.

Consideriamo la storia di Maria, una giovane professionista che si trovava sopraffatta dal carico di lavoro e dalle aspettative familiari. Nonostante il suo vivido sorriso e la sua apparente serenità, Maria sentiva un nodo costante allo stomaco e isolava se stessa dai suoi amici, nascondendo il suo disagio per timore di essere giudicata debole. È stata solo quando ha iniziato a manifestare sintomi fisici di stress, come attacchi di panico durante le riunioni, che ha deciso di cercare supporto.

Lungi dall'essere un segno di debolezza, chiedere aiuto è un atto di coraggio e autocoscienza. Può aprire la strada a nuove scoperte su se stessi e ad una vita più equilibrata e soddisfacente.

Quando chiedere aiuto

Il momento giusto per chiedere aiuto può variare notevolmente da persona a persona, ma ci sono alcuni segnali comuni che possono indicare la necessità di una consulenza professionale. Alcuni di questi segnali includono la sensazione persistente di tristezza o ansia, difficoltà a mantenere le relazioni, cambiamenti drastici nel comportamento o nelle abitudini alimentari, e un persistente senso di impotenza di fronte alle sfide quotidiane.

Torniamo al caso di Marco, un dirigente d'azienda che ha sempre fatto tutto da solo. Quando la sua compagnia ha iniziato ad affrontare difficoltà finanziarie, Marco ha sofferto in silenzio, convinto che un leader dovesse essere forte e autonomo. I suoi livelli di stress sono aumentati, manifestandosi in scoppi d'ira e decisioni avventate che hanno peggiorato la situazione lavorativa. È stato solo dopo un confronto schietto con un collega di fiducia che Marco ha riconosciuto di avere bisogno di un coach professionale che lo aiutasse a ritrovare l'equilibrio e la perspicacia necessaria per guidare il suo team.

A volte basta condividere i propri pensieri e preoccupazioni per iniziare a percepire le soluzioni. In altri casi, può essere utile esplorare con un professionista i fattori sottostanti che contribuiscono al proprio malessere. Che si scelga la psicoterapia, il coaching o il supporto di un gruppo, la chiave è capire che l'aiuto è personalizzabile e deve essere allineato con i propri bisogni e obiettivi.

Consigli pratici per trovare aiuto

Trovare l'aiuto giusto può sembrare un'impresa ardua, ma con la giusta guida e volontà, è possibile compiere scelte informate. Il primo passo è valutare le proprie esigenze: stai cercando un sostegno emotivo, coaching professionale o entrambe le cose? Identificato questo, si può procedere alla ricerca di professionisti qualificati.

Un aspetto fondamentale da considerare è la relazione terapeutica. È cruciale che ci sia fiducia reciproca e comprensione, in modo da facilitare il processo di guarigione o miglioramento. Se nel corso delle prime sedute non si sente la giusta connessione, non esitare a valutare altri professionisti fino a trovare quello giusto.

È importante utilizzare risorse affidabili per la ricerca di professionisti. Un esempio è il questionario su FREUD, che ti aiuterà a trovare lo psicologo più adatto alle tue esigenze. Ti invitiamo a provarlo e iniziare la tua ricerca qui.

Anche la propria rete sociale può essere una risorsa preziosa. Amici, familiari e colleghi possono aver avuto esperienze rilevanti da condividere. Inoltre, partecipare a comunità online o forum può fornire utili feedback e recensioni su diversi esperti.

Conclusione

Raggiungere la consapevolezza che si ha bisogno di aiuto è un passo fondamentale verso la salute mentale e il benessere. Come abbiamo visto, selezionare il supporto giusto richiede tempo, autovalutazione e un po' di sperimentazione, ma i benefici a lungo termine ne valgono la pena.

L'importanza di coltivare un rapporto di fiducia con i propri consulenti o terapeuti non può essere sottovalutata, e il risultato sarà spesso una vita più appagante e armoniosa. Dunque, non esitare a esplorare le varie opzioni e fare quello che è meglio per il tuo sviluppo personale e professionale.

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Riferimenti bibliografici

  1. American Psychological Association (2021). The road to resilience. Recuperato da: https://www.apa.org
  2. Goleman, D. (1995). Emotional Intelligence. New York: Bantam Books.
  3. Rogers, C. R. (1961). On Becoming a Person. Boston: Houghton Mifflin.

Attenzione, questo contenuto non è stato controllato dal comitato scientifico di Freud. Questo testo è stato prodotto a solo scopo divulgativo e non costituisce un parere medico. Se pensi di aver necessità di supporto psicologico, consulta uno psicologo psicoterapeuta di Freud.

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